Ambrogino d’Oro: arrivano le candidature 2019

Attenzione perché ad ottobre arriva a Milano uno dei momenti più importanti di tutto l’anno. Pensate che sia Halloween? No, anche se l’evento delle streghe é uno dei pochi che fa muovere il culo alle persone e le porta fuori casa. Parliamo dell’Ambrogino D’Oro, ovvero l’onorificenza più importante assegnata dal capoluogo meneghino a diverse personalità che hanno o hanno avuto un ruolo fondamentale nella città di Milano. Vi ricordate l’altr’anno chi c’era tra i candidati? Proprio la Chiara Ferragni dei record, quella che abbiamo difeso per il successo del documentario sulla sua vita: Unposted. Niente da fare per lei, e quest’anno cambiano i candidati, ma come funziona?

Il momento caldo dell’Ambrogino D’Oro sarà a dicembre, quando precisamente il 7 una commissione deciderà chi saranno coloro che si aggiudicheranno 2 medaglie d’oro alla mameoria, 15 medaglie d’oro e 20 attestati di Civica Benemeranza. Ottobre però é un mese altrettanto importante perché saltano fuori i nomi dei candidati. A presentarli sono gli esponenti comunali dei diversi partiti politici. Ogni anno propongono alcuni nomi che devono poi essere vagliati da una commissione.

Quest’anno sono arrivate puntuali le proposte e tra queste c’é Mahmood che dopo Sanremo, l’Eurovision e l’incontro con Beppe Sala, si é meritato la proposta di Gianluca Comazzi di Forza Italia. Spuntano tra i nomi musicali anche Le Vibrazioni, gruppo che per i vent’anni di carriera é stato proposto da Alessandro De Chirico. E poi ancora Mogol proposto da Alessandro Morelli della Lega e Ricky Gianco proposto da Carlo Monguzzi del PD.

Antonio Scurati é il nome che sbuca fuori in ambito letteratura, ha vinto il premio Strega con il libro su Mussolini, M il Figlio del Secolo (proposta di Elena Buscemi PD). Il compianto Andrea Pinketts é invece la proposta di Gianluca Comazzi FI.

Tra i nomi sbucano anche Manfredi Catella (immobiliarista), la Fondazione Ismu, il giornalista Alfonso Signorini, la squadra di basket femminile Sanga, Cina Boeri (architetto) e Giorgio Squinzi (patron del Sassuolo).

Grande attenzione anche intorno a San Siro con la proposta per il premio a Giuseppe Meazza. Sembra sempre più vicina l’ipotesi abbattimento e ricostruzione di un nuovo stadio.

Ora dobbiamo aspettare dicembre per i vincitori.