Facebook: é finalmente guerra alle fake news

Facebook nella giornata di domenica ha eliminato ben 23 pagine italiane che spammavano fake news e contenuti offensivi. Ma MENO MALE! E speriamo sia solamente la punta dell’iceberg. Non so voi, ma uno dei motivi per cui ho iniziato ad evitare Facebook sono le notizie fake. Ma non sono tanto quelle in se ad essere fastidiose. Diciamoci la verità, una qualunque persona con un buon quoziente intellettivo, qualche titolo di studio e soprattutto un’attitudine all’utilizzo dei social si rende conto che dovrebbe evitare di credere alle notizie scritte da “itagliaagliitagliani.spam”. Il problema sono tutti quelli che con i social non sono pratici e mi riferisco ad una grande maggioranza di ultra 5oenni che non riescono a comprendere per quale motivo le diverse notizie sulla timeline dovrebbero essere dei fake. Bé, la risposta é che quelli che le pubblicano sono degli stronzi a caccia di like, di numeri, popolarità e soldi.

Meno male Facebook, con un notevole ritardo ha iniziato a fare la guerra a queste assurde realtà. Le pagine che sono state chiuse erano state segnalate dalla ong Avaaz, che si occupa principalmente di campagne ambientaliste a favore dei diritti umani. Le pagine avevano complessivamente 2,5 milioni di followers, ma ça va sans dire che per la viralità dei contenuti, raggiungevano molti più utenti. Alla base della fake news c’era quasi sempre il complotto che spaziava dal controllo politico fino alle scie chimiche, passando per i terrapiattisti. Insomma, quelle notizie idiote che indignano il pubblico poco attento.

Purtroppo, come spesso accade, le fake news virali erano spesso legate alla politica e all’odio. In questo caso i più citati erano il Movimento 5 stelle e la Lega. Tra queste ad esempio pare che la pagina “Lega Salvini Premier Santa Teresa di Riva” abbia raggiunto quasi 300mila utenti grazie ai contenuti pubblicati.

Tanto per spiegarvi meglio il tenore delle pagine di cui parliamo, ma soprattutto per comprendere meglio il meccanismo del riciclaggio dei follower, ad esempio la pagina “Vogliamo il movimento 5 stelle al governo” era in origine “Bombe Sexy”. Cambiano il nome a seconda dell’argomento che tira di più.

Speriamo che sia l’inizio di una rivoluzione.

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