SILVIO CARRANO: intervista al dj e producer pugliese

Con che nome ti conosce la gente?
Uso come nome d’arte il mio nome all’anagrafe…”Suona bene”! Alcuni amici mi chiamano “Virus” come uno dei miei dischi di maggior successo.
I tuoi genitori come ti chiamano?
I miei genitori abbreviano in “Siiii”. Indica una risposta affermativa, positività, mi piace!
Come mai hai iniziato a lavorare nel mondo della notte, raccontaci la tua storia.
È stata una conseguenza della passione sbocciata per la musica dance. Avevo 13 anni, una distoteca della zona cercava nuovi dj per la domenica pomeriggio. Mi allenavo in casa e alle feste di amici già da qualche anno, ci ho provato, mi hanno preso!
Come ti ha cambiato la vita la notte?
Sono un Capricorno, testardo ed affidabile. Da piccolo ero molto timido, il mondo della notte mi ha reso sicuro di me e mi ha dato serenità perché faccio un lavoro che amo. Forse sono diventato un po’ “freddo” ma credo sia una somma delle esperienze vissute anche nella “vita normale”.
Silvio Carrano intervista
Hai qualche rimpianto?
Non ho rimpianti. L’unico se guardiamo il lato puramente “carriera” è che sono arrivato tardi a capire che i “meriti sportivi” non bastano. Ho fatto tesoro dell’esperienza e ne terrò conto per il futuro.
Cosa non cambieresti per nulla al mondo con la tua vita attuale?
Uno dei segreti per una vita felice è: apprezza ciò che hai. Sto bene così… Gli odori e i sapori della mia Puglia, l’amore, gli amici e la musica! Non ho bisogno di altro… Però se qualcuno volesse fare un bonifico non c’è problema, accetto : -)
Quale locale porterai sempre nel cuore?
Facile: Nafoura (Castellaneta Marina). È il locale in cui sognavo di mettere i dischi da piccolo, ci sono arrivato ed è stato il mio trampolino di lancio. Spero che un giorno possa riaprire e far conoscere anche alle nuove generazioni lo “stato d’animo del Nafoura”! E mi sento a casa in tutti i locali del gruppo Musica e Parole.
Come vedi il futuro nel mondo della notte?
Lo vedo bene, la gente avrà sempre voglia di divertirsi e la crisi ha fatto selezione naturale. Ne stiamo uscendo, ora però servono idee nuove per mantenere appeal sui giovani che sono sempre più esigenti.
Sogno nel cassetto?
Condurre per sempre una vita serena e dignitosa facendo musica. Soldi e successo sono la conseguenza di buon lavoro e scelte giuste, cerco sempre di dare il 100% al pubblico. Se la porta non si apre o la sfondo o ne costruisco una più bella.
La tua frase preferita?
“Sono un genio”. Ed è anche quella che fa arrabbiare di più la mia ragazza. È la continuazione de “La fortuna aiuta i pigri”. Quindi sarei un “genio” perché risolvo sempre tutto con calma e senza sbattermi troppo, ho sempre l’idea giusta. Ps : “Sono il numero 1 perché sono umile”.
Salutaci a tuo modo.
Vi saluto e vi auguro una vita in “Total Freedom”…Spero di incontrarvi presto in giro per l’Italia…See good, be good… Bye bye