Animali Fantastici I Crimini di Grindelwald – la recensione no spoiler

In collaborazione con ACINIdiCINEMA.it

Animali Fantastici, la neo saga tratta dal libro della J.K. Rowling, ha sempre avuto un solo problema: non é Harry Potter. Si é vero, il mondo in cui é ambientata la storia é lo stesso, anche se in un periodo storico differente, ma non é Harry Potter. A parte questo, dopo aver visto il primo capitolo, pensavo comunque che fosse tutto inappuntabile, un bel film insomma. I Crimini di Grindelwald mi ha definitivamente tolto quella diffidenza che avevo nei confronti di Newt Scamander e dei suoi curiosi animali magici, e sono riuscito addirittura a digerire le solite facce da timorato di Dio che propone come marchio di fabbrica Eddie Redmayne.

Grindelwald riesce a fuggire dalla detenzione ed inizia a radunare i suoi seguaci (ci ricorda Voi Sapete Chi), molti dei quali ignari delle reali intenzioni del mago purosangue: governare su tutti gli esseri, magici e non. A catturarlo ci proverà Newt Scamander, questa volta reclutato da un giovane Albus Silente interpretato da quel figaccione di Jude Law (anche se ad attaccatura dei capelli se la gioca con Camila Raznovich).

Non solo Albus Silente, ma anche Hogwarts e soprattutto il ritorno delle atmosfere europee riportano Animali Fantastici ad un mondo familiare che onestamente ci mancava da troppo tempo. Inoltre le atmosfere anni ’20 continuano a dare alla saga un’affascinante patina noir che accompagna le vicende dei personaggi. Il film é uno sviluppo maturo del suo predecessore, e nonostante sia un capitolo di passaggio (manca il gran finale), I Crimini di Grindelwald non si fa mancare intrighi, colpi di scena, azione e divertimento. I luoghi magici e le creature fantastiche, che oscillano tra il ‘carino e coccoloso’ ed il terrificante, sono il prodotto di una computer grafica sfruttata al massimo delle sue potenzialità. I protagonisti del film rappresentano solo l’ultimo, non per importanza, tassello di un film piacevolmente equilibrato grazie alla regia di David Yates, uno che con le bacchette magiche ha familiarità, avendo diretto gli ultimi 4 capitoli della saga di Harry ed anche il primo Animali Fantastici.

Tra i graditi ritorni troviamo l’auror Tina, il simpatico panzone Jacob Kowalski, il disturbato Credence e naturalmente Eddie Redmayne nei panni di Newt Scamander, perdonato solo perché nel caso specifico di Animali Fantastici interpreta un ragazzo introverso e schivo, altrimenti verrebbe voglia di prenderlo a scossoni e schiaffi urlandogli ‘SVEGLIAAAAA!’.

Tra le novità di spicco ci sono il sopra citato Jude Law nei panni di un giovane Albus Silente vestito da gentleman inglese e Zoe Kravitz (figlia di Lenny) direttamente dalle fila della famiglia Lestrange. Mai però mi sarei aspettato di fare il plauso più grande ad uno dei cattivi più magnetici degli ultimi tempi  e forse uno dei migliori personaggi interpretati da Johnny Depp. Bravo bravo. Il suo Grindelwald, un po’ hipster un po’ generale delle SS, ha un fascino diabolico ed alcune sequenze ci ricordano addirittura che Depp sa recitare al di la delle maschere.

Animali Fantastici I Crimini di Grindelwald é un bel ritorno nel mondo di babbani, maghi e streghe. É divertente e adatto ad un pubblico estremamente eterogeneo (anche in 3D ed IMAX). Ora avanti tutta per il terzo capitolo.

Animali Fantastici I Crimini di Grindelwald