Sgominata a Torino la banda del tonno in scatola

Facciamo un gioco. Diciamo che per un attimo rubare non sia una cosa illegale e socialmente terribile, voi che cosa rubereste? Potreste immedesimarvi nei borseggiatori che cercano merce di valore, oppure nei ladri dai colpi più complicati come magazzini e banche. Se volete pensare in grande potreste per un attimo pensare di far parte della banda di Ocean’s Eleven e quindi svaligiare il Bellagio di Las Vegas. Potreste anche essere dei ladri gentiluomini come Robin Hood che ruba ai ricchi per dare ai poveri.

Di certo nessuno di voi, a meno che non siate Belo Figo Gu, penserebbe di dedicarsi a tempo pieno al furto del tonno Rio Mare. Eppure in Italia cari amici succede anche questo. Pare che sia infatti stata beccata a Torino con le mani nel sacco, anzi nella tonnara, la Banda del Tonno. Sono stati così chiamati due fratelli di nazionalità romena, un 28enne pregiudicato con precedenti ed una 31enne disoccupata e pregiudicata, con un’innegabile passione per il tonno. I due risiedenti a Torino erano già noti ai Carabinieri che conoscevano le loro mani svelte. Erano già stati attestati per aver rubato il tonno che poi veniva venduto sui banchi delle aree mercatali ad un prezzo ribassato, oppure mandato direttamente in Romania.

L’ultima volta però non è andata bene perché sono stati beccati a rubare in un supermercato, il Pam Panorama di Via Tiziano 4 a Leini, un grande quantitativo di scatolette di tonno. Durante la perquisizione stono state trovate in loro possesso 27 scatolette di tonno per un valore di circa 100 euro.

Ora i due della banda del tonno sono al gabbio. 

Capiamo che la pasta con il tonno rimanga l’alimento per eccellenza dei single che abitano da soli, e capiamo anche che il tonno buono costi caro, ma la ragazzi la “banda del tonno” proprio nun se po’ sentì.

La Banda del tonno