Riuscite ad immaginare la Grande Barriera Corallina Australiana? É dall’altra parte del mondo, non proprio accessibile tutti i giorni per chi come noi vive in Italia, ma magari avete visto qualche immagine in televisione o sui social network. Ho avuto la fortuna di vederla dal vivo, e vi assicuro, nessuna foto o filmato rende giustizia alla maestosità di questa meraviglia della natura.
Anni fa ero stato, un po’ come tutti, a Sharm El Sheikh e quello che avevo visto mi sembrava già qualcosa di strabiliante. La Barriera Corallina Egiziana è stata praticamente distrutta dal turismo negli ultimi anni, ma un tempo doveva essere rigogliosa e colorata 10 volte di più.
L’altr’anno sono stato a Cairns, nel nord dell’Australia. A 60 miglia dalla costa è possibile nuotare sulla Grande Barriera Corallina Australiana, ed è qualcosa di unico, tra colori, pesci, coralli ed anche un pizzico di terrore che ti mangi uno squalo o ti punga una medusa letale. Dall’alto poi di un elicottero, si estende in tutta la sua bellezza.
Purtroppo la Barriera Corallina Australiana sta morendo, e la colpa è del riscaldamento globale. Il calore non solo scioglie i ghiacci, ma pare che porti i delicati coralli a morire per stress sa alta temperatura. Un terzo dei coralli della Barriera Corallina sono morti a causa dell’innalzamento delle temperature.
I 2300 km di Barriera Patrimonio dell’Unesco presto potrebbero morire, o forse trasformarsi ed essere popolate solo dalle specie che sopravviveranno al caldo. C’è ancora tempo, molto poco, per cercare di risolvere il problema del riscaldamento globale, e speriamo che le istituzioni si muovano per fare qualcosa e per sensibilizzare la popolazione. La Barriera è qualcosa che, una volta vista con gli occhi, rimane nel cuore.