Chiude l’ultimo cinema porno di Milano

É ufficiale, l’ultimo cinema a luci rosse di Milano, il Pussycat, ha chiuso i battenti. “Ah perché ne esisteva ancora uno?” Direte voi. Ebbene si. Ma ora é finita. Vi siete resi conto di quanto sia cambiata l’industria del porno negli ultimi anni? Quando eravamo bambini il Postal Market era porno hardcore capace di far perdere diottrie a qualunque ragazzo ne venisse in possesso. Poi Penthouse, TeleTutto, gli show sulle reti televisive minori dopo le undici, la sezione privata in edicola, le collane di vhs di Panorama con i film di Tinto Brass. Insomma, se volevi trovare del porno dovevi faticare per davvero. Poi che ci fosse aria di cambiamento lo si poteva capire già dalle pubblicità della Bilboa in televisione. 

Adesso la pornografia é praticamente ovunque. E forse il fatto che sia così facilmente reperibile ha tolto anche un po’ di pepe nel volerla cercare. Centinaia di siti internet che ti spiattellano gratis ogni tipo di categoria pornografica al mondo senza pagare un centesimo. Questo meccanismo potrebbe aver creato un ulteriore divario tra le ossessioni di chi paga per vedere o fare certe cose, e chi invece pratica onanismo prima di andare a dormire in piena normalità davanti ad uno dei tanti YouPorn.

Il cinema a luci rosse era uno di quei baluardi di un passato che sembrava non voler scomparire. All’interno non solo proiezioni di film a luci rosse, ma anche professionisti della pippa, come scopriva Fantozzi alla proiezioni de Le Casalingue, incontri e prostituzione. Nel 2013, un’inchiesta sulla prostituzione aveva svelato l’arcano dei cinema spesso utilizzati come se fossero case chiuse. Poi, complice la crisi del porno, i cinema Sempione, Ambra e Garden hanno chiuso.

Il Pussycat era rimasto l’ultimo castello in mezzo al nulla, e ha proiettato film fino a dicembre. Poi in Via Giambellino, la stessa del Cerutti Gino che cantava Gaber, é comparso un cartello con su scritto “lavori di ristrutturazione”.

Se volete acquistare il palazzo é ancora in vendita per 495mila euro, ma é meglio che non accendiate la luce agli ultravioletti.

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