Critiche e decine di commenti negativi per il villaggio di Natale a Milano

Abbiamo cominciato ad aprire le caselline del calendario dell’avvento, abbiamo fatto l’albero e gli addobbi sono pronti. Insomma, é Natale. Il periodo più gioioso dell’anno, il periodo dei regali, della magia e di tutto quello che dovrebbe essere felice e coccoloso. Queste erano, anzi, sono le premesse del villaggio di Natale che finalmente ha aperto i battenti a San Siro. Il villaggio di Natale tra i più grandi d’Europa ha aperto le porte al pubblico degli amanti del Natale, ma non é stata proprio una partenza col botto.

Andiamo per gradi, il villaggio di Natale chiamato “Sogno del Natale” con grande felicità dei milanesi aveva annunciato la sua nuova residenza all’Ippodromo di San Siro. Da quel momento é capitata una sfiga dopo l’altra. Alcune delle costruzioni sono state sequestrate per questioni di sicurezza, rischiando addirittura di far rimanere chiusa la struttura complessiva. Dopodiché é arrivato il maltempo che ha flagellato tutto lo stivale per giorni. Milano é stata interessata da abbondati piogge che hanno creato non pochi disagi all’organizzazione che si é vista invadere i 30mila metri quadri di fango e detriti.

Nonostante questi problemi il “Sogno di Natale” ha aperto le porte con questo comunicato stampa:

Varcando i cancelli di questo universo incantato, entrerete in una realtà parallela: in un’area complessiva di 30.000 metri quadrati, organizzati in “mondi a tema”, attori e ballerini professionisti – nelle vesti di Elfi e creature fantastiche – metteranno in scena un vero e proprio spettacolo live, sotto la guida del direttore artistico e di produzione per i contenuti artistici e performativi Bledi Radonshiqi, raccontandovi aneddoti misteriosi sulle mille e una creatura che popolano questo luogo fatato.

Il percorso di visita principale si snoderà tra la Grande Fabbrica dei Giocattoli, il Corridoio degli Antenati, la Casa degli Elfi (sviluppata su due piani), e la Casa e lo Studio di Babbo Natale, e si concluderà con la visita al Ricovero delle Renne, in cui viene custodita la Grande Slitta di Babbo Natale, e al Giardino Incantato.

Il secondo percorso del Villaggio è il Mondo della Letterina, diviso a sua volta nella Stanza della Scrittura – in cui i bambini, aiutati dagli Elfi, potranno stilare la loro lista dei desideri da mandare a Babbo Natale – e nell’Ufficio Postale, dove verranno timbrate e imbucate le letterine.

Il terzo “mondo” è costituito dal Borgo degli Elfi, un pittoresco mercatino in stile nordico popolato dai simpatici aiutanti di Babbo Natale, in cui sarà possibile dedicarsi ai regali natalizi.

Purtroppo però, molti clienti non hanno riscontrato nel villaggio di Natale tutta questa magia descritta nel comunicato. Sui social sono comparsi decine di commenti negativi da parte di clienti indignati per aver speso 20 euro e non aver trovato quello che si aspettavano. Hanno invece affrontato lunghe file, strutture definite non all’altezza e campagne di marketing quantomeno curiose (pare che lo stand di Folletto sia stato quello più bersagliato dalle critiche). Alcuni video di clienti hanno ripreso il villaggio di Natale, e pare che queste immagini abbiano spinto molte persone ad effettuare un cambio di rotta.

In tanti si sono anche organizzati per ottenere un rimborso dall’organizzazione. Sono esattamente 160.

L’organizzazione ha prontamente risposto alle critiche sostenendo che alcuni problemi erano stati già risolti ma sottolineando anche la presenza di commenti fake pensati per minare la credibilità dell’evento. Promettono migliorie e speriamo che Babbo Natale presto abbia una casa degna del Polo Nord.