Joker é un capolavoro – la recensione

In collaborazione con ACINIdiCINEMA.it

Joker é un’opera d’arte, non c’é altro modo per descriverlo.

Todd Phillips, si proprio quello della trilogia di Una Notte Da Leoni, ha dimostrato di essere un regista poliedrico perché é riuscito laddove il Jared Leto di Suicide Squad ha fallito: portare al cinema uno dei villain più incredibili di sempre senza armi dorate ed eccessi grotteschi ma raccontando la genesi e l’evoluzione di un’affascinante quanto intricata personalità criminale.

Joker non é un cinecomic convenzionale, quindi non aspettatevi nulla che abbia a che fare (per fortuna) con il mondo DC che abbiamo visto in Justice League o Suicide Squad. É ambientato alla fine degli anni ’80 ed é un film che, nell’immaginario comune, si piazza nel mondo del dramma d’autore. 2 ore in cui una certa lentezza di esecuzione diventa fondamentale per raccontare la trasformazione di un personaggio ai margini della società che inizia una vera e propria metamorfosi alla scoperta di se stesso. 

Se parliamo del modo in cui Joker é stato “confezionato”, é tutto perfettoLa fotografia e la pasta dai toni caldi aranciati mettono in scena una Gotham City incredibile a livello visivo, che nella realtà é una New York City a cavallo tra gli anni ’70 ed ’80, sporca e degradata, ma meravigliosa.

La colonna sonora é curata nei minimi dettagli e gioca un ruolo fondamentale nella costante sensazione di tensione pronta a sfociare in efferata violenza. 

La regia di Phillips é magnetica ed é messa al servizio di quella che é la succulenta portata principale del film: Joaquin Phoenix.

Phoenix é stato in grado di portare sul grande schermo un lavoro strepitoso nell’evoluzione da Arthur Fleck a Joker. Follia, fascino, terrore, vendetta e disperazione esplodono, seppur con grande equilibrio, in uno dei più grandi caratteristi del cinema mondiale, ed il personaggio é già un cult. E poi quella risata, é da brividi.

Nel cast anche Robert De Niro nei panni di una sorta di David Letterman idolatrato da Arthur e poi Zazie BeetyShea Whigham e Brett Cullen.

E Batman? Joker é ambientato in quell’universo, ma é un universo in cui é Arthur Fleck a fare la prima mossa e tutto il resto dev’essere costruito intorno. Intanto Joker é un capolavoro.