Lo squalo bianco abbandonato in un parco di Melbourne

L’Australia è indubbiamente uno dei luoghi più affascinanti del mondo. Ricordo quando ero bambino andavo sempre ad aiutare uno scultore del mio paese (così da sentirmi un piccolo Michelangelo), e mentre levigavo statue di vario genere, l’artista mi diceva sempre “l’unico posto in cui non andrei mai é l’Australia, non c’è niente da vedere”. Non l’ho ascoltato, e sono andato della terra dei canguri, o isola che non c’é se preferite la definizione dei terrapiattisti. Ho scoperto che l’artista si sbagliava di grosso.

L’Australia sicuramente non avrà la storia delle nostre città, ma in quanto a biodiversità naturalistica, è difficile da battere. Foreste, deserti, oceani, tutto concentrato su un’isola immensa. L’Australia collezione anche il maggior numero di bestiacce mortali che si possono incontrare in un solo paese. Tra queste, ci sono gli squali, di tutte le specie, ma in particolare quelli più temibili: gli squali bianchi.
Ed è di uno squalo bianco che si fa del gran parlare nell’ultimo periodo perché pare che sia tornata alla luce la salma di uno squalo bianco abbandonata dentro ad un vecchio parco vicino Melbourne, anch’esso abbandonato. Le immagini sono davvero inquietanti. Lo squalo si trova immerso in una grossa vasca di formaldeide, tanto da ricordare una delle controverse opere di Damien Hirst.
Squalo bianco abbandonato in un parco di Melbourne
In questo caso però non si parla di arte, ma semplicemente di cattiva amministrazione. Lo squalo venne pescato nel 1998 e poi esposto in un centro per la salvaguardia delle otarie. Poi le cose sono andate a ramengo perché non c’erano più i fondi necessari per mandare avanti la baracca. Così il proprietario spostò lo squalo in un altro piccolo parco destinato alla salvaguardia del lombrico gigante (probabilmente con la dicitura “messo qui a cazzo di pescecane”).
Nel 2003, come riporta un articolo di Vice, il parco del lombrico venne venduto e con esso lo squalo in formaldeide. Con il tempo, complici la chiusura dell’uscita autostradale che portava proprio al parco ed i mancati permessi per la detenzione di animali, la struttura venne definitamente chiusa e abbandonata nel 2012.
Poi tutto all’improvviso, il risveglio dei coglioni viventi. Grazie ad un video girato da alcuni menti geniali che entrano nella struttura e lanciano un televisore dentro la vasca oltre a compiere atti di vandalismo di ogni genere, l’attrazione è diventata famosa. Anche se viste le condizioni lo squalo presto cadrà in decomposizione. Pace all’anima sua.