Spider-Man Far From Home: il migliore di sempre – la recensione

Spider-Man: Far From Home é tutto quello che dovrebbe essere un film dell’Uomo Ragno, divertente e scanzonato, appassionante e romantico.

Siamo in pieno post Thanos, e nonostante questo film faccia ancora parte della Fase 3 Marvel, tutto sembra essere pronto per il futuro in cui vedremo nuovi personaggi e lentamente saluteremo i vecchi. Peter parte per un viaggio in Europa insieme alla sua classe, intenzionato a lasciare in vacanza anche il costume di Spider-Man per un po’. Ma siccome non avrebbero fatto il film se non fosse successo nulla, Nick Fury lo recluterà per combattere delle terribili creature elementali. Insieme all’amichevole Spider-Man di quartiere ci sarà anche Quentin Back alias Mysterio

Come dicevamo, nel film del ritrovato Jon Watts alla regia, ci sono tutti gli elementi che servono a rendere il film di 2 ore e 9 minuti estremamente godibili, ed in genere coincidono con un ottimo mix di personaggi protagonisti. Lo Spider-Man di Tom Holland é l’uomo dell’azione e allo stesso tempo é combattuto tra i suoi pesanti doveri da supereroe e la voglia di essere un normale ragazzo di 16 anni. Ned (Jacob Batalon), la brillante spalla di Peter, ed Happy (Jon Favreau)sono quelli che ci propongono spesso e volentieri delle grasse risate. MJ (Zendaja) é la parte romantica del film, protagonista di quelle love story da liceo che guardiamo ancora con gli occhi a cuoricino. Poi c’é Mysterio, interpretato con classe da Jake Gyllenhaal, che rappresenta la novità ed il fascino di un nuovo misterioso supereroe. Infine c’é Zia May (Marisa Tomei) che é bona.

Se il Califfo fosse ancora tra noi canterebbe: “tutto il resto, é spoooooooileeeeeeeeer”. 

Spider-Man: Far From Home, oltre ai grandi effetti speciali, le location europee e le canzoni italiane della colonna sonora, é soprattutto pieno di colpi di scena, laddove forse i due più WTF sono nelle due scene post credit.

Spider Man Far From Home la recensione YOUparti