STEFANO PAIN: intervista al dj dal motto No Pain No Game

Con che nome ti conosce la gente?
Sicuramente come Stefano Pain
I tuoi genitori come ti chiamano?
I miei genitori meglio che non lo faccio sapere! La Mamma spesso dice che sono ancora il suo bambino nonostante la mia età…  quindi nn posso svelarvi questo segreto. Il babbo è meno mieloso, semplicemente  Stefano.
Come mai hai iniziato a lavorare nel mondo della notte, raccontaci la tua storia.
Ho iniziato come tecnico luci nella mia provincia ad Alessandria, ho fatto una lunga gavetta prima di poter arrivare al mixer. Oggi ringrazio questo passaggio, se così posso definirlo. Da ragazzo è stato doloroso, ma è  tornato utile nel mio percorso lavorativo.
Come ti ha cambiato la vita la notte?
Ho sempre vissuto di notte perché ho sempre amato questo mondo quindi non posso dirvi come mi ha cambiato… ma come mi ha adottato.
Stefano Pain intervista
Hai qualche rimpianto?
Rimpianto vero e proprio no. Ho sempre fatto ciò che ho amato nel lavoro e nella vita e questa è una fortuna… E ho sempre lavorato sodo grazie alla passione per la musica.
Cosa non cambieresti per nulla al mondo nella tua vita attuale?
Non cambierei mai la voglia di musica e di vivere le sensazioni della nightlife.
Quale locale porterai sempre nel cuore?
Tutti i locali in cui ho suonato e tutto ciò che ho fatto fino ad oggi!
Come vedi il futuro nel mondo della notte?
Ah, questa forse è la domanda più difficile… Continuerò a fare quello che amo e mi diverte con il massimo impegno, produzioni serate, creare format innovativi ecc.. Music Is My Life.
Sogno nel cassetto?
Vivo questo sogno da una vita, un sogno che mi ha regalato tante emozioni e soddisfazioni. E quindi spero che la mia vita non smetta mai di essere un SOGNO.
La tua frase preferita?
Music Is My Life
Salutaci a tuo modo.
I Love You Pain