Cosa faccio fare ai miei figli? Ci sono i laboratori digitali

Diamo spesso per scontato che chi ama gli eventi abbia deciso di rimanere uccel di bosco per tutta la vita e non abbia creato una famiglia, ma ci sono un sacco di papà e di mamme rock ‘n’ roll che amano uscire e fare festa. In questo periodo si ritrovano a dover fronteggiare non solo l’emergenza sanitaria, ma anche l’emergenza bambini in casa. La prima settimana, ma anche la seconda, la terza, può essere divertente ed una preziosa occasione per passare del tempo in famiglia. Il problema arriva dalla quarta settimana, in cui inizi a pensare: “ma a sti bambini, che gli faccio fare?“. Un bambino ha bisogno di muoversi, di creare, si annoia e se non fa qualcosa diventa una furia. D’altro canto i bambini sono come delle spugne, imparano e capiscono che se non possono uscire c’è la possibilità di fare tante cose in casa. Per fortuna le iniziative per bambini sono tante quanto quelle per gli adulti, o tante quanti i dj set della Squillo.

L’ultima in termini di tempo si chiama Bam@Home ovvero la programmazione digitale della Biblioteca degli Alberi che si rivolge ai più piccoli con diverse attività legate alla primavera. Queste iniziative si inseriscono nel filone education di BAM, per diffondere la cultura della sostenibilità ed il rispetto della natura.

I bambini potranno lanciarsi in un workshop digitale che si trova sul sito bam.milano.it. Sono invitati a disegnare la primavera, la loro personale visione della primavera, ed inviare la loro creazione ad info@bam.milano.it oppure condividerla insieme a mamma e papà sui social di questi ultimi. È stato creato anche un hashtag #WeAreBAM e successivamente tutti i disegni verranno mostrati sul sito in un’unica gallery. E poi ancora sul sito si trovano lavoratori e attraverso i disegni verrà creata una storia ambientata nella giungla.

Il cuore della programmazione di BAM è dedicata ai bambini. Un doppio credo alla base di questa scelta artistica. Penso sia un dovere di ogni manager culturale investire con entusiasmo e competenza sul pubblico di domani. E poi, perché l’ho vissuto personalmente grazie alla mia formazione musicale, credo nel potere straordinario che il linguaggio della cultura e della natura hanno per la crescita e lo sviluppo delle emozioni dei più piccini“. Queste le parole di Francesca Colombo, Direttore Generale Culturale di BAM.