La prima discoteca digitale: è gratis ed è un successo

I locali ormai sono chiusi da più di un mese. È inevitabile che piano piano ci stia tornando una gran voglia di tornare a ballare. Esistono soluzioni? Forse, ma purtroppo nessuna di queste comprende la possibilità di ballare vis a vis dal vivo o approcciare con il classico appoggio alla Tony Manero. Il digitale è l’unico surrogato di realtà che ci può permettere di tamponare la ferita di un mese senza andare ad alzare le mani sotto cassa. Vi abbiamo parlato di diverse iniziative lanciate da Defected, oppure da grandi Festival e ancora da privati che avevano voglia di mettere online il proprio dj set. Guardando poi la diretta di sabato scorso di Jo Squillo ci siamo accorti che tutti i grandi eventi mancavano di una cosa sola: partecipazione.

Durante la diretta della Squillo si è creato un giro di messaggi e partecipazione delle persone, molto più divertente della diretta stessa. Manca, insomma, una vera e propria discoteca. Anzi, mancava, perché è arrivata la prima discoteca digitale, e sta riscuotendo già un discreto successo.

A lanciare l’idea è stato il pr milanese Ugo Dalla Pria, che ha pensato di sfruttare le piattaforme Zoom e Webiner per creare una discoteca aperta dall 22 alle 2. Il progetto è nato per ingannare il tempo e per evitare che le persone sentissero troppo la mancanza di un weekend tra bancone del bar, console e pista da ballo. Ora si balla e si interagisce in modo diverso, in pigiama, con un cocktail fai da te e senza il biglietto d’ingresso. Sì, l’ingresso alla prima discoteca digitale è gratuito.

Come funziona? Questa sera 3 aprile ci sarà un Pigiama Party con i suoni di Mayo e la voce di Pietro Civera. Basta collegarsi al link et voilà. Altoparlanti a palla e webcam per condividere i propri momenti di festa senza uscire di casa.

Proprio come una vera discoteca ci sono le hostess che accolgono i partecipanti ed anche un buttafuori che allontana le persone fastidiose. Pronti per ballare da casa vostra?