Giancarlo Romano: intervista alla voce del Pelledoca, Milano

Questo martedì in #QuellidellaNotte vi facciamo conoscere una delle voci più interessanti del panorama milanese e non solo: Giancarlo Romano.
Con che nome ti conosce la gente?
Diciamo che non cambia molto basta solo aggiungere voice al mio nome e cognome (Giancarlo Romano Voice).
I tuoi genitori come ti chiamano?
Giancarlo, non hanno mai usato diminutivi.
Come mai hai iniziato a lavorare nel mondo della notte, raccontaci la tua storia.
Ho sempre avuto una forte passione per lo spettacolo. Ho iniziato che ero ancora uno studente come animatore nei villaggi turistici. Durante l’inverno ricevetti poi una proposta per animare delle feste private e da lì in poi il passaggio alla discoteca fu breve. Ricordo che il mio debutto in discoteca avvenne di mattina per una festa liceale… era l’8 marzo del 1998.
Come ti ha cambiato la vita la notte?
Beh… la mia vita è sempre stata di notte !
Hai qualche rimpianto?
Sono arrivato a Milano a 26 anni.
Probabilmente il mio unico rimpianto non aver scoperto prima le opportunità che, questa grande metropoli, mi ha offerto.
Giancarlo Romano voice
Cosa non cambieresti per nulla al mondo con la tua vita attuale?
L’autonomia e l’indipendenza che mi dà questo lavoro.
Quale locale porterai sempre nel cuore?
Forse è troppo limitante pensare di portare nel cuore un solo locale.
Partiamo dalla Nottola di Siracusa che mi ha fatto debuttare. Poi il Caligola di Fontane Bianche – Siracusa, che mi ha consacrato come vocalist professionista. E per concludere sicuramente, il locale che ormai fa parte della mia vita da oltre 11 anni, il “Pelledoca” di Milano.
Come vedi il futuro nel mondo della notte?
Credo che in futuro, anche in Italia, ci sarà un grosso sviluppo di grandi manifestazioni ed eventi, come già sta accadendo nel resto del mondo.
Sogno nel cassetto?
Fare il direttore artistico per un mega evento a livello internazionale.
La tua frase preferita?
Solo Solo Pe- lle- do- caaaaaaaa!!!!
Salutaci a tuo modo.
Ciao Ciao Ciao