Justice League : la recensione no spoiler di ACINIdiCINEMA

Oggi ACINIdiCINEMA ci racconta Justice League il nuovo film DC/Warner Bros

Mentre il mondo piange la morte di Kal-El, un insolitamente collaborativo Bruce Wayne – con l’età si diventa più buoni – richiede l’aiuto della sua nuova alleata, Diana Prince, per affrontare un nemico ancora più grande. Insieme, Batman e Wonder Woman lavorano rapidamente alla ricerca di un team di metaumani per contrastare una nuova minaccia appena sopraggiunta. Ma nonostante la formazione di questa lega di eroi senza precedenti – Batman, Wonder Woman, Aquaman, Cyborg e The Flash – potrebbe essere già tardi per salvare il pianeta da un attacco di proporzioni catastrofiche.

Il sopraggiungere di battute e momenti leggeri fanno subito pensare ad un altro universo, quello di Iron Man e Thor, e non è un caso che la DC si sia messa a giocare a fare la Marvel. Lo zampino è tutto del neo arrivato Joss Whedon – proprio il regista di The Avengers – che sostit

La DC continua ad avere un GIGANTESCO problema: l’effetto sorpresa, questo sconosciuto. Se appartenete a quel 90% della popolazione che ha visto di proposito il trailer oppure al 9% che ci si è imbattuto tra televisioni, schermi metropolitani e chiacchiere di amici, allora vedrete ben poco di nuovo. Come già successo per Batman V Superman con lo spoiler su Doomsday, se avete visto il trailer, Justice League vi sembrerà solo lo sviluppo extended cut di un film che potevate raccontare di aver già visto in versione Bignami. Zero twist ed anche uno sviluppo della trama prevedibile come il colore del mio estratto conto – qualche chicca solo in alcune citazioni riconoscibili da esperti nerd (ad esempio la colonna sonora che in qualche passaggio riprende…lo scoprirete).

E NO, non mi sono dimenticato di quell’1% restante – che peraltro penso fosse tutto in sala con me perché li sentivo ridere alle stesse battute del trailer – a loro va tutta la mia invidia.

Justice League recensione

uisce in corso d’opera Zack Snyder – ritiratosi dopo il terribile suicidio della figlia – e gira milioni di euro di riprese aggiuntive per inserire alcuni dialoghi con l’intento di andare oltre a qualche mugugno di Batman. Per quanto questo nuovo mood possa far storcere il naso a qualche amante della serietà inflessibile, con il senno di poi possiamo parlare di merito, poiché tolta questa piacevole chimica buffonesca tra i protagonisti, a Justice League rimane ben poco da raccontare.

Per quanto non mi abbia mai convinto l’immaginario molto fumettistico/videogame creato da Snyder – ma quello è un mio limite, perché non riesco ad uscire dal tunnel del Batman di Nolan – Justice League possiede diversi elementi che lo rendono decisamente migliore rispetto ai film precedenti, a partire dai nuovi personaggi. Il Flash di Ezra Miller è davvero esilarante ed è una bomba di comicità dovuta alla sua inesperienza da supereroe. Forse il mio preferito però rimane Aquaman, interpretato dal tatuatissimo, muscolosissimo e shatushiatissimo Jason Mamoa, con la sua anima rebel rock.

Ottimi anche il Cyborg di Ray Fisher e gli altri già visti come quel gran pezzo di figliola di Wonder Woman/Gal Gadot. Inedita e a tratti spiazzante la nuova indole collaborativa di Batman, forse rassegnato al fatto che con i soldi puoi fare tante cose ma combattere gli alieni senza super poteri diventa difficile.

Nel curare gli ottimi eroi della storia, la DC questa volta si è dimenticata un particolare non da poco: il cattivo. Purtroppo lo Steppenwolf con la voce di Ciaràn Hinds – già visto nel trailer ribadisco – non verrà ricordato per essere granché come villain, abbandonato a se stesso in una CGI che va a stroppiare sull’abbondante utilizzo di computer grafica decisamente meglio sfruttata per le tante sequenze d’azione.

Nel cast arriva anche il mitico J. K. Simmons (con tanto di ciuffo) nei panni del Commissario Gordon e poi ancora Amy Adams, Robin Wright, Connie Nielsen, Amber Heard, Diane Lane, Billy Crudup, Jeremy Irons, Joe Morton.

L’arrivo di Joss Whedon alla regia porta anche due piacevoli novità: la durata della pellicola che finalmente si ferma a sopportabili 120 minuti, e l’inserimento di ben 2 scene post credit.

Justice League è un primo passo di svolta per il mondo della DC Comics che sembra aver preso la giusta strada dopo quel terribile escamotage sul nome ‘Martha’ in Batman V Superman. C’è ancora tanta strada da fare, ma siamo tutti fiduciosi, e gli stand alone di The Flash e Aquaman hanno già tutte le carte in regola per essere delle figate pazzesche. Vi basterà non guardare il trailer.

Justice League recensione in anteprima