“ma si, l’ho appena toccata”

Le discoteche non sono più il luogo bellissimo che tutti frequentavano un tempo. E questo lo sappiamo bene. Non perché sia cambiato qualcosa di così eclatante di quello che succede all’interno di esse, certo la musica si evolve, ma é cambiato piuttosto qualcosa fuori, a livello di cultura e società. Se un tempo la discoteca era il luogo perfetto dove conoscere gente, ballare, bere e flirtare, adesso ci sono migliaia di altre possibilità analogiche e digitali che ti permettono di fare le stesse cose, forse anche meglio. Cambiano le abitudini, anche quelle che non dovrebbero cambiare, mentre quelle che invece dovrebbero scomparire, rimangono presenti a ricordarci di quanto a volte faccia schifo l’essere umano.

E qui veniamo ad un fatto a cui ho assistito ieri sera, un fatto che mi ha mandato a casa con l’amaro in bocca. In una delle tante discoteche dove mi capita di lavorare, era in corso l’ennesimo tafferuglio inutile di quegli imbecilli che pensano che sia una scelta vincente quella di andare a litigare in una discoteca piena zeppa di personale che non vede l’ora di buttarti fuori a calci nel culo una volta appurato che tu sia un imbecille. Non so nel caso specifico cosa avesse acceso la discussione tra un gruppo di persone. Quello che però mi é rimasto in mente di tutto quella formula vista e rivista, é stato un modo peggiore per alzare l’asticella.

Un energumeno, o se preferite “uomo” di merda, allontanato dalla sicurezza mentre tentava di dare dei ceffoni in testa ad una ragazza ferma al bancone, girata di spalle. Ora, non mi interessa che rapporto ci fosse tra loro, non mi interessa che cosa avesse fatto la ragazza, ma vedere uno che, purtroppo per questione di stazza e fisicità e ancora considerato il sesso forte, mette le mani addosso ad una persona indifesa, ad un essere umano, ad una donna, é qualcosa di riprovevole. Un “abitudine”, perché questo sembrava dalla fierezza e normalità con cui spiegava alla sicurezza “ma si, l’ho appena toccata” (e vi assicuro che i colpi erano forti), che spero porti chiunque veda o sia vittima di un fatto del genere a denunciare in modo che esseri disgustosi come quelli siano lasciati naturalmente ai margini della società, liberi di estinguersi.