Violenza sessuale a Milano: la discoteca nel mirino dell’opinione pubblica

Oggi apro un sito di notizie e leggo “violenza sessuale a Milano: studentessa stuprata fuori dalla discoteca Old Fashion”. Terribile ho pensato, di nuovo (recentemente una ragazza era stata violentata in Viale Padova). 

Senza neanche accorgermene, e senza nemmeno aver onestamente aperto l’articolo, avevo già commentato con almeno tre persone dicendo “hai visto che hanno stuprato una ragazza dall’Old Fashion”?

Poi tra me e me ho pensato, siamo alle solite, il mostro nero che ne uscirà da questa vicenda e dal modo in cui i giornali rilasciano le notizie non sarà quello stronzo che ha abusato di una ragazza, ma la discoteca. Si perché la discoteca ormai é diventata il luogo da cui partono tutti i mali di cui parla l’opinione pubblica. Non é quindi uno stupratore che ha aspettato l’occasione giusta per colpire, ma uno stupratore che era in discoteca all’Old Fashion e ha agito indisturbato.

La stragrande maggioranza di quello che succede di brutto durante la notte avviene al di fuori dei locali da ballo, ma spesso sono i locali stessi a pagarne le conseguenze con chiusure forzate e cattiva pubblicità. E di questo passo dubito che i club riusciranno a levarsi la patina di luoghi pericolosi dove ci vanno stupratori e drogati. Bisogna comunque ricordare che i club sono delle aziende serie, specialmente quando si tratta di strutture storiche e professionali come può essere l’Old Fashion.

Gli stupratori ed i drogati vanno anche al supermercato, al cinema e a teatro, ma questi luoghi sarebbero poco spendibili al fine di una notizia che fa scalpore. 

Con questo non stiamo dicendo che non si debba fare attenzione in discoteca o in qualunque posto molto frequentato dove servano dell’alcol. Azzardo nel dire che la povera ragazza violentata fuori dall’Old Fashion, forse é stata incauta, e sfortunata, se realmente come scrivono in uno dei tanti articoli (in questo caso MilanoToday) é uscita a “prendere una boccata d’aria con una persona appena conosciuta”. Per chi non conoscesse il locale, al di fuori c’é una zona di parco buia, non proprio accogliente. E sia chiaro, la ragazza avrebbe il pieno diritto di bere, uscire con chi le pare a fare due passi a Milano e di sentirsi sicura nel farlo, ma purtroppo viviamo in un mondo che a tratti non perde occasione per ricordarci che siamo una razza a volte terribile. Per questo bisogna far attenzione ai mostri, che possono nascondersi dietro la faccia più rassicurante del mondo, e cercare di non ritrovarsi in una situazione di pericolo.