Cosa abbiamo ballato nel 2019? La classifica

Sono anni che chi lavora nel mondo della notte ripete più o meno sempre la stessa cosa “non esce niente”. Si riferiscono alla musica e al fatto che fino a qualche hanno fa il trend musicale era caratterizzato da musica da ballo, mentre adesso sono davvero poche le produzioni che possono essere adattate al gusto di chi calca le piste in discoteca. O meglio, la musica c’é ma é più difficile trovarla in mezzo alle proposte delle piattaforme streaming e non é detto che incontrino il gusto di un pubblico sempre più esigente. Per tutti quelli che non bazzicano nel mondo dei dj, sappiate che esiste un sito molto famoso https://www.1001tracklists.com/ che tiene d’occhio l’andamento musicale mondiale e soprattutto cosa suonano i dj. Ci sono centinaia di playlist e dj set che arrivano da tutto il mondo.

Recentemente é stato pubblicato un interessante report che ha tenuto traccia di cosa abbiamo ballato nel 2019. E giusto per farvi capire, se pensate alle prime tre tracce da ballare che vi vengono in mente, sono esattamente quelle che trovate ai primi tre posti della classifica. Questo a riprova del fatto che non siano uscite queste grandi canzoni. Nel 2019 il re é stato senza dubbio Fisher, non solo perché balla come un pazzo in console, ma perché le sue due produzioni più importanti hanno azzeccato la sonorità giusta per far ballare la gente. Al primo posto Your Little Beauty e al secondo posto, addirittura dal 2018 c’é I’m Losing It.

Subito dopo, al terzo posto, troviamo il trio nostrano dei Meduza con Piece Of Your Heart.

Più in basso nelle altre posizioni della top 10 scopriamo che c’é poco spazio alla novità. Don Diablo e quel che rimane della future bass é in quarta posizione con il remix di King Of My Castle di Keanu Silva. Segue Axwell con la sua radiofonica Nobody Else.

In classifica anche due posizioni per i Camelphat con il loro Breath ed il remix per Calvin Harris di I’m Not Alone. E poi ancora Don Diablo, Leftwing:Kody e Tiësto.

Una classifica che denota ancora incertezza musicale ma ci dice che le sonorità tech house più melodiche stanno tornando, mentre stiamo piano piano salutando la future house, la tropical e tutto quel mondo li. Staremo a vedere se il 2020 si dimostrerà un anno di svolta.